In rischio la gravidanza per le donne malate di celiachia.
È l’allarme che giunge da una ricerca condotta presso l’Università Cattolica-Policlinico Gemelli di Roma, coordinata dal professor Antonio Gasbarrini, dalla professoressa Nicoletta Di Simone e dal dottor Marco Milano dell’Istituto Superiore di Sanità e pubblicata su The American Journal of Gastroenterology.
Secondo gli studiosi, se non curata adeguatamente, la celiachia distruggerebbe la placenta, aumentando così il rischio di aborto spontaneo. Come avverrebbe? A causa dell’autoimmunità, gli anticorpi si dirigerebbero verso la placenta dove abbattono le cellule che nutrono il feto.
Secondo le statistiche, d’altronde, l’aborto spontaneo riguarda il 15% delle donne incinte, percentuale che si triplica proprio per le donne che sono colpite da celiachia. “In un caso su due – spiega Nicoletta Di Simone – una donna celiaca che non segue una dieta senza glutine va incontro ad aborti ricorrenti“.
E allora, informarsi, prevenire con screening diagnostici e seguire una dieta senza glutine da almeno sei mesi prima del concepimento sono i consigli degli esperti.
Germana Carillo