Osteoartrite: la causa, soprattutto nelle donne, può risiedere nei cosiddetti PFC, o perfluorurati, usati in ben 200 processi industriali. I PFC si ritrovano in oggetti di uso ormai comune come i prodotti per la pulizia della casa e per l’igiene personale, in alcuni contenitori per alimenti, nelle padelle antiaderenti e anche nei pesticidi per l’agricoltura.
Due in particolare le sostanze – l’acido perfluorottanico (PFOA) e l’acido Perfluorottano Sulfonato (PFOS) – oggetto dello studio condotto dai ricercatori della Harvard Medical School e del Brigham and Women’s Hospital. Gli studiosi hanno analizzato i dati del National Health and Nutrition Examination Survey durato 6 anni, che ha coinvolto migliaia di persone. Dai dati raccolti è emersa una chiara correlazione tra l’artrosi e l’esposizione a questo tipo di sostanze, soprattutto per le donne, le quali presentavano un’esposizione superiore al 25% al PFOA e al PFOS avevano circa due volte più probabilità di avere l’artrosi, rispetto a coloro che avevano un’esposizione inferiore.
Sostanze simili sono più volte finite sotto accusa https://www.wellme.it/dieta-e-alimentazione/nutrirsi-sano/agente-chimico-cuore/ ed è inutile dire che è talmente grande la loro diffusione che sono anche flora e fauna tutto l’ambiente a venirne coinvolti, in un vortice di pericolosità che non può essere ignorato.
Lo studio è stato pubblicato su Environmental Health Perspectives.