Effettuato il primo trapianto di rene con grazie ad un robot chirurgo. Siamo a Pisa, presso l’azienda ospedaliero-universitaria pisana Aoup dove lo scorso 3 luglio è stato trapiantato un rene da madre a figlia per la prima volta in Europa.
Fino ad ora, nel resto del mondo erano stati eseguiti solo due interventi di questo tipo negli Usa (al Saint Barnaba Medical Center, New Jersey, e alla University of Illinois at Chicago, Chicago). L’artefice dell’operazione è stato il robot chirurgico Da Vinci, insieme al professor Ugo Boggi, direttore della U.O di Chirurgia Generale e Trapianti nell’Uremico e nel Diabetico dell’azienda ospedaliera universitaria.
Il rene, donato dalla madre di 57 anni alla figlia di 37 affetta da insufficienza renale cronica, è stato eseguito praticando 3 millimetriche incisioni e un’altra di 5 cm all’altezza del pube, necessarie per introdurre gli strumenti robotici e operare.
“L’intervento è perfettamente riuscito – ha spiegato Boggi con soddisfazione – ed è durato circa due ore, ma la cosa più importante è che le suture che hanno permesso al sangue di tornare a circolare nel rene trapiantato, sono state ultimate in circa 50 minuti”.
Il rene dunque è stato operativo fin da subito, eliminando la necessitò di dialisi.
Anche il decorso post-operatorio è stato piuttosto sereno, quasi indolore per la paziente.
“Se non fossero state necessarie le terapie anti-rigetto richieste nel primo periodo dopo il trapianto, la paziente avrebbe potuto lasciare l’ospedale già dopo 48 ore”.