Poliomielite, il pericolo per Israele sembrava ormai scampato da tempo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità aveva infatti dichiarato lo Stato di Israele libero dal virus della polio già nel 2002. Nelle ultime settimane il virus è però stato rinvenuto in alcuni campioni di acque reflue prelevati sul territorio.
Israele si trova dunque in stato di allerta a causa dell’identificazione di uno dei virus della poliomielite dalle conseguenze più gravi. È infatti ritenuto responsabile dell’85% dei casi di malattia. La poliomielite provoca la paralisi degli arti inferiori e superiori. L’obiettivo di eradicazione del virus stabilito dall’OMS risulta dunque ancora lontano.
Proprio come l’Italia, Israele era ormai considerato libero dal virus della polio. Ora si teme il rischio di una diffusione internazionale del virus e della malattia. Nel corso del 2013 sono state segnalate epidemie di polio in Kenya e Somalia. La diffusione del virus è ancora molto alta in Nigeria, Pakistan e Afghanistan.
Sebbene la copertura dalla polio tramite vaccino in Israele abbia raggiunto il 94% della popolazione, le autorità sanitarie locali hanno deciso di avviare un protocollo di profilassi supplementare che avverrà tramite la somministrazione del virus per via orale. La possibilità che il virus raggiunga l’Europa non viene esclusa, dunque il grado di allerta dell’OMS resta elevato.
Marta Albè
Leggi anche:
– MALARIA, PRESTO IL VACCINO TOTALE
– VACCINI PEDIATRICI DANNOSI? DUE TRIBUNALI RICONOSCONO IL NESSO CON L’AUTISMO