La prima pillola che previene l’Aids. Si chiama Truvada e potrebbe diventare presto un farmaco generico negli Stati Uniti se l’Agenzia americana del farmaco (Fda) darà parere favorevole alla sua commercializzazione su larga scala entro il 15 giugno.
Sarebbe una svolta epocale nella lotta contro il virus, che solo negli States infetta 50 mila persone ogni anno. Secondo una commissione di esperti, l’Antiviral Drugs Advisory Committee, che l’ha raccomandato alla Fda, venerdì 11 maggio, con parere favorevole espresso da 19 membri su 22, Truvada, prescritto da anni per i sieropositivi, ridurrebbe del 44% il rischio di contagio nel caso di rapporti omosessuali. Una percentuale che sale al 75% per le coppie eterosessuali in cui uno dei partner sia sieropositivo.
“Questa nuova pillola preventiva costituisce un’altra arma nella lotta a questa terribile epidemia“, ha evidenziato George Lamp, direttore del California Hiv/AIDS Research Program. L’opinione di Lamp è condivisa da Phil Curtis dell’AIDS Project Los Angeles, che ricorda come la pillola costituisca un grande mezzo per coloro che rischiano molto di infettarsi, rendendo più semplice il loro contatto con la prevenzione.
Ma le associazioni lanciano un allarme: con Truvada, farmaco della Gilead Sciences a base di emtricitabina e tenofovir disoproxil fumarato, si corre il rischio di indurre comportamenti sessuali meno responsabili e ad alto rischio. “Sarebbe una catastrofe nell’ambito della prevenzione dell’AIDS in America“, ha detto Michale Weinstein della AIDS Healthcare Foundation di Los Anegeles.
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