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Sclerosi multipla: la meditazione può essere d’aiuto

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Ancora una scoperta sul fronte della sclerosi multipla. Dopo le innumerevoli critiche al no del governo all’avvio della terapia sperimentale del metodo Zamboni, una notizia potrebbe sollevare gli animi dei malati di sclerosi multipla: la meditazione è in grado di alleviare sintomi come la depressione e la fatica.

Questo quanto emerge da uno studio dell’Università di Basilea, diretto dal dottor Paul Grossmann e pubblicato su Neurology, che ha preso in esame 150 volontari affetti da sclerosi multipla dividendoli in 2 gruppi.

Il primo ha seguito un corso di meditazione una volta a settimana per 8 settimane; l’altro gruppo ha continuato con le cure standard.

Dopo le 8 settimane, i pazienti che avevano seguito il corso di meditazione avevano avuto dei miglioramenti tanto più elevati quanto più gravi erano i livelli di depressione o fatica. Secondo Grossmann: “Fatica, depressione e ansia sono problemi abbastanza comuni nei pazienti con sclerosi multipla. Purtroppo i trattamenti farmacologici hanno un effetto minimo sulla qualità della vita, e quindi ogni trattamento secondario efficace può aiutare”.

Germana Carillo

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Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di wellme per tre anni, scrive per greenMe da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania