La memoria, come quasi tutte le funzioni del nostro corpo, per lavorare bene deve essere allenata continuamente. Ma, spesso, nonostante i nostri sforzi, capita che dal nostro cervello spariscano completamente delle informazioni appena registrate. Ciò avviene soprattutto quando ci presentano una persona, ci spiegano le informazioni stradali o ci danno un numero di telefono.
La colpa di questi veri e propri black out è da attribuire alla proteina Rac che ha il compito di cancellare la memoria a breve termine e soprattutto quei ricordi che il nostro cervello cataloga come “inutili”.
La scoperta della proteina Rac è stata fatta da Yi Zhong del Cold Spring Harbor Laboratory (CSHL), che fa parte della Tsinghua University di Pechino. La ricerca, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista Cell, ha avuto come cavie i soliti moscerini della frutta che avevano la capacità di evitare specifici odori.
I ricercatori hanno, dapprima, aumentato la proteina Rac nel cervello dei moscerini e l’effetto è stato che questi non ricordavano più gli odori da evitare e anche altre informazioni che erano appena state apprese. Successivamente è stato diminuito il livello della Rac e si è verificato che i moscerini avevano una buona memoria a breve termine e riuscivano a ricordare senza difficoltà gli odori da evitare.
Quindi tutte le micro amnesie che ci capitano frequentemente sono da attribuire a questa proteina che si occupa della rimozione dello scheletro cellulare, il citoscheletro di microtubuli e permette al cervello di non sovraccaricarsi di informazioni che si ritengono di scarsa importanza. Ma essendo un’azione automatica e non controllabile, non sempre è utile anzi spesso ci fa fare brutte figure e/o ci crea dei problemi pratici.
Un consiglio: se notate che iniziate a perdere tante informazioni, portate sempre con voi un block notes (o, per i più tecnologici, un cellulare) e prendete appunti con nonchalance. Più che smemorati sembrerete super organizzati!
Lazzaro Langellotti