Sigarette elettroniche e metalli pesanti: le e-cig sono davvero sicure per la salute? Ad approfondire un tema così delicato sarà una nuova inchiesta aperta da parte del procuratore di Torino Raffaele Guariniello. Piombo, cadmio, cromo e arsenico: ecco alcuni dei metalli pesanti considerati tossici e cancerogeni individuati nei liquidi delle sigarette elettroniche.
L’analisi dei liquidi delle sigarette elettroniche è avvenuta presso l’Università Federico II di Napoli, su richiesta del settimanale dei consumatori Il Salvagente. I risultati ottenuti dalle analisi sono stati giudicati allarmanti, tanto da portare il procuratore di Torino ad aprire un nuovo fascicolo sull’indagine.
I valori relativi ai metalli pesanti individuati sembrano molto elevati. Secondo quanto dichiarato da parte del procuratore, in uno dei campioni analizzati, denominato “Louisville”, sarebbe stata individuata una percentuale di arsenico più elevata rispetto a quanto ammesso per l’acqua potabile.
A preoccupare maggiormente Il Salvagente è l’assenza di una normativa di riferimento che stabilisca le sostanze ammesse nella composizione dei liquidi delle sigarette elettroniche e i relativi limiti. Oltre ai metalli pesanti, si teme che nei liquidi delle sigarette elettroniche possano essere contenute altre sostanze pericolose.
Mancano inoltre i controlli in merito al contenuto dei liquidi delle sigarette elettroniche. Per quanto riguarda i metalli pesanti, esistono al momento dei limiti giornalieri di assunzione relativi a cibi, acqua e aromi alimentari. In tali casi l’assorbimento dei metalli pesanti avviene per ingestione, mentre per quanto riguarda le sigarette elettroniche ciò si verifica per inalazione; al riguardo, non esistono limiti normativi.
Le analisi sui campioni di liquidi sono state condotte da parte del professor Alberto Ritieni che ha spiegato i rischi connessi ai metalli pesanti. Essi vengono legati a patologie anche gravi e sono un indicatore dell’inquinamento ambientale, tanto da aver portato a fissare dei limiti normativi per quanto riguarda gli alimenti.
I produttori di sigarette elettroniche, visti i risultati ottenuti dalle analisi, chiedono essi stessi che venga stabilita in modo urgente una regolamentazione in merito ai metalli pesanti nelle sigarette elettroniche. Secondo alcuni, i liquidi per e-cig prodotti in Italia sarebbero più sicuri rispetto a quelli made in USA, oggetto delle analisi. L’acquisto, anche online, di ricariche per le sigarette elettroniche permette però di avere a disposizione prodotti di provenienza estera anche nel nostro Paese. È dunque bene che coloro che utilizzano le e-cig ricevano informazioni certe in proposito.
Marta Albè
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