Le sigarette elettroniche si trovano sempre di più al centro di dibattiti a livello nazionale ed internazionale. Si discute soprattutto di come esse possano risultare realmente innocue per chi le utilizza e del fatto che possano rappresentare un vero e proprio aiuto per i fumatori di sigarette tradizionali ad abbandonare tale abitudine rischiosa per la salute.
A proposito di salute, l’attenzione delle autorità competenti si concentra soprattutto sulle sigarette elettroniche che contengono nicotina, le quali rapresenterebbero la tipologia più utilizzata delle stesse in quei Paesi del mondo in cui il loro utilizzo non sia stato vietato. Le sigarette elettroniche sono infatti state bandite in Norvegia, Brasile, Turchia, Cina, Canada, Uruguay e Thailandia.
La Commissione Europea ha annunciato che al più presto le sigarette elettroniche verranno trattate analogamente alle terapie sostitutive della nicotina, tra le quali si trovano inclusi cerotti, gomme da masticare e appositi spray. In quanto le sigarette elettroniche rappresentano al momento un prodotto non ancora regolamentato, si teme che i loro utilizzatori possano essere esposti ad un quantitativo eccessivo di nicotina.
Al momento si prevede che in futuro tutti i prodotti a base di nicotina, comprese le sigarette elettroniche contenenti nicotina liquida, debbano essere accompagnati da un’autorizzazione specifica, proprio come avviene nel caso dei farmaci. La concentrazione di nicotina liquida dovrà rispettare il valore di 4 milligrammi per millilitro. Si tratta di un limite che al momento non tutti gli esemplari di sigarette elettroniche in commercio rispetterebbero, secondo quanto emerso dall’esame di un campione degli stessi.
Nel frattempo in Italia sono scattati i primi divieti. Attualmente in Veneto l’utilizzo della sigaretta elettronica è vietato nei ristoranti, in quanto si ritiene che la sigaretta elettronica vada trattata come una sigaretta normale all’interno dei locali pubblici, nel rispetto della legge anti-fumo. Nella stessa regione, il divieto è stato esteso a due sale di proiezione del cinema Hesperia di Castelfranco Veneto, in cui è apparso un cartello che invita gli spettatori con parole gentili, ma inequivocabili, a non utilizzare le sigarette elettroniche in sala “al fine di consentire una regolare fruizione dello spettacolo cinematografico a tutti gli spettatori e prevenire eventuali spiacevoli contestazioni”.
Marta Albè
Leggi anche: