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Sindrome premestruale: in soccorso arriva la vitamina B

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Dolori all’addome, mal di testa, sbalzi di umore, apatia: sono sintomi che purtroppo noi donne conosciamo fin troppo bene e che ci accompagnano nei giorni che precedono le mestruazioni, con ripercussioni spesso importanti sulla nostra vita sociale.

La sindrome premestruale colpisce ogni mese tra l’80% e il 95% delle donne, ma grazie a uno studio condotto presso l’Università del Massachusetts e pubblicato sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition, da oggi possiamo contare su un validissimo alleato per combatterla: la vitamina B.

Analizzando l’alimentazione di circa 3 mila donne è infatti emerso che quelle che potevano contare su un ricco apporto di vitamina B1 (tiamina) e B2 (riboflavina) soffrivano meno dei sintomi pre-ciclo.

Il suo potere miracoloso sarebbe dovuto, in particolare, all’influenza sui neurotrasmettitori del cervello, come serotonina e dopamina, riuscendo ad alleggerirne gli effetti negativi. Nota importante è che tale beneficio si ricava solo assumendo la vitamina attraverso l’alimentazione: niente integratori quindi, ma cibi come legumi, cereali integrali, noci, uova, carne rossa e verdure verdi.

Integrarli nella nostra dieta non sarà quindi un sacrificio, anche perché la quantità sufficiente ad alleggerire i sintomi pre-mestruali è pari a due o tre tazze di lievito di birra.

Un rimedio che ci arriva dalla natura e che può contribuire a mangiare in modo più sano e completo e a non dover ricorrere a farmaci e integratori durante i famosi “cinque giorni”.

Eleonora Cresci

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