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Cancro al seno: 3h al giorno sotto il sole riducono rischio

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Estate, tempo di tintarella. E arrivano puntuali i consigli degli esperti che ricordano con accorati appelli quanto sia importante prendere le giuste precauzioni per evitare danni alla salute.

Ma il sole non fa sempre male: secondo una recente ricerca canadese pubblicata sull’American Journal of Epidemiology, passare 3 ore al giorno sotto i raggi solari può ridurre il rischio di cancro al seno fino al 50%.

Dei benefici legati all’esposizione al sole avevamo già parlato a proposito della sclerosi multipla, spiegando come il sole e la vitamina D potessero combatterla e quanto l’esposizione durante la gravidanza potesse aiutare a prevenirla.

Ora, lo studio nordamericano, l’ultimo di una lunga serie, pare confermare le proprietà antitumorali dei raggi, che stimolerebbero, appunto, la produzione divitamina D nella pelle, sfatando il mito che il sole e l’esposizione ai raggi UV costituiscano solo un danno.

I ricercatori hanno assicurato, infatti, che le cellule del seno sono in grado di convertire la vitamina D in un ormone dalle proprietà anti tumorali. Come lo hanno scoperto? Gli studiosi hanno comparato un campione di 3101 donne vittime di cancro al seno con un altro di 3471 donne sane, chiedendo a tutte di indicare quanto tempo avevano trascorso all’aria aperta, fuori casa, in un lasso di tempo che andava dal mese di aprile a quello di ottobre in 4 periodi della loro vita: adolescenza, 20-30 anni, 40-50 anni, e 60-74 anni.

I risultati hanno dimostrato che le donne che si erano esposte al sole almeno per 21 ore a settimana (cioè 3 ore al giorno) avevano minori probabilità di contrarre il cancro di quelle che si erano esposte, invece, solo per 1 ora. I rischi si riducevano addirittura del 50% se l’esposizione di 3 ore al giorno era avvenuta nel periodo 60-74 anni.

Che bella cosa e’ na jurnatàe’sole“, verrebbe da cantare! Detto ciò, è bene ricordare che non usare la protezione solare, come dichiara di fare ben il 40% degli italiani, è assolutamente sbagliato. E nemmeno è sufficiente una crema dal fattore 15.

Il modo corretto di prendere il sole è esporsi in maniera graduale, mai nelle ore più calde e proteggersi con lozioni adatte al proprio fototipo. Inoltre se è vero che il sole mette a rischio tutti, i soggetti “deboli”, persone allergiche, bambini, donne incinte, anziani, vanno ancor più tutelati!

E se il sole può fare bene, se ci si espone in maniera corretta, il caldo che porta con sé il periodo estivo può essere davvero pericoloso: ecco i consigli del Ministero della Salute per proteggerci dalla calura di questi giorni.

Chiaro come… il sole!

Roberta Ragni

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Dopo una laurea e un master in traduzione, diventa giornalista ambientale. Ha vinto il premio giornalistico “Lidia Giordani”, autrice di “Mettici lo zampino. Tanti progetti fai da te per rendere felici i tuoi amici a 4 zampe” edito per Gribaudo - Feltrinelli Editore nel 2015.