Forse la bella stagione che sta arrivando mi può aiutare. Sì insomma, potrò lasciarlo libero da strati e strati di indumenti e almeno risparmiarmi un numero crescente di lavatrici e panni da stendere.
Già, perché con l’età ci siamo. Col suo bisogno di indipendenza pure: Matteo è pronto per dire addio al pannolino.
Io, probabilmente, un po’ meno.
Ma, clic!, e il video di Huggies mi dice molto a proposito. Valido alleato di questa tredicesima fatica di Ercole… Anche per voi lo è?
Allora cosa abbiamo? Il vasino, bene. Lo abbiamo comprato insieme a lui che, nella varietà di forme esposte sugli scaffali – a orsacchiotto, a farfallina, a ranocchietta, a elefantino con tanto di proboscide – ne ha indicato uno semplice semplice tutto verde. Bravo, così si addice alla casa.
Casa? Certo, ma questo coso non va nel bagno? Seguo le istruzioni del video e apprendo che non necessariamente va lì. Si attrezzerà un angolino intimo tutto personale e proprio in quel posto Matteo mi porterà quando avrà necessità di fare la pupù (o la pipì…). E voi dove avete allestito il “bagno a forma di pupo”? E avete pensato ad avvisare le educatrici del nido? Anche loro, infatti, dovranno sostenervi in questo vero e proprio lavoro.
Pronti! Cosa ci serve ancora? Dal video è chiaro: le cose che più ci occorrono sono la pazienza e la costanza, oltre all’allegria e al rispetto dei tempi del pupo e delle sue richieste, gratificandolo per ogni piccolo passo in avanti che compie. Bisogna fare in modo, insomma, che il bimbo non si senta in alcun modo mortificato o spinto per forza al cambiamento.
Anche quello dell’uso del vasino e poi del bagno è una scoperta e, come tale, va incoraggiata con il sorriso, con il gioco, con l’ottimismo, per farlo crescere sicuro ed emancipato.
Via, dunque! Grazie Huggies per i tuoi consigli. E voi siete pronte?
Articolo sponsorizzato