Entro la fine del 2010, sulle nostre tavole saranno disponibili cibi arricchiti di iodio. La notizia è stata annunciata in occasione della prima Giornata Europea della Tiroide, promossa dall’AIT (Associazione Italiana Tiroide) in collaborazione con ETA (European Thyroid Association) e ICCIDD (International Council for the Control of iodine Deficiency).
La campagna europea è volta ad incentivare una costante assunzione di iodio attraverso un’adeguata alimentazione per evitare l’insorgenza del gozzo. La giornata è infatti dedicata a fornire informazione sull’importanza di una regolare assunzione di iodio.
Si tratta di un problema molto serio e diffuso, che riguarda bambini e adulti. Come ha spiegato Aldo Pinchera, endocrinologo e presidente dell’Ait “nel mondo, oltre due miliardi di individui sono a rischio di carenza iodica, 800 milioni di persone hanno il gozzo e 30 milioni i bambini hanno deficit mentale. In Italia il problema riguarda il 10% della popolazione, pari a 6 milioni di persone. Nelle donne oltre i 60 anni questo comporta l’ipotiroidismo, nelle donne in gravidanza possono verificarsi ripercussioni sul feto e nei bambini conseguenze sullo sviluppo cerebrale, con difetti cognitivi“.
Ricordiamo, l’ipotiroidismo è una patologia che porta ad una minore produzione di ormoni tiroidei. Di conseguenza, nei soggetti colpiti si presentano disturbi all’apparato cardiovascolare, al sistema nervoso, all’apparato riproduttivo e all’apparato gastro-enterico. Il gozzo, invece, è la risposta dell’organismo alla carenza cronica di iodio. Le aumentate dimensioni della tiroide, che danno origine al gozzo, sono dovute ad un aumento del valore del TSH, in risposta al deficit iodico.
Da qui l’importanza di abituare al consumo di iodio. Già altri programmi di iodioprofilassi hanno ridotto da 100 a 47 gli Stati colpiti da grave carenza iodica, ma l’Europa è ancora molto indietro rispetto a questo traguardo: “Nel continente europeo l’obiettivo di una adeguata iodoprofilassi è ancora lontano dall’essere raggiunto”, aggiunge Pinchera.
Gli alimenti che aiutano la tiroide contro diverse malattie, secondo gli studiosi, sono: pomodori, insalata, carote, latte e formaggio. Meglio aiutarsi con l’alimentazione, quando possibile,
Francesca Mancuso