Attenti a non esagerare col lavoro!
Uno studio dell’University College di Londra, pubblicato sulla rivista Annals of Internal Medicine, ha dimostrato che chi lavora più di 11 ore al giorno ha più probabilità di subire un infarto.
In particolare, il rischio aumenta del 67% in quelle persone che superano le 8 ore canoniche: monitorando oltre 7 mila dipendenti pubblici britannici, la ricerca ha infatti dimostrato che chi lavorava 11 ore presentava una pressione sanguigna più alta degli altri, correndo il rischio di essere colpito da infarto o morire per cause cardiovascolari.
Lo studio, durato ben 12 anni e 3 mesi, si è concentrato su 7.095 adulti di età compresa fra 39 e 62 anni, incluse 2.109 donne. Di questi, circa il 10% aveva dichiarato di lavorare più di 11 ore ogni giorno. Durante il follow up, 29 partecipanti sono morti di malattie di cuore e arterie e 163 hanno subito infarti non mortali. La correlazione tra troppo lavoro e infarto non è ancora chiara ma, secondo l’autore principale dell’indagine Mika Kivimaki, è possibile che “essere continuamente stressati dal lavoro abbia un effetto negativo sui processi metabolici“.
Probabilmente, a incidere sulla salute del nostro cuore, non è soltanto lo stress, ma anche le abitudini di vita che lo stare per troppo tempo in ufficio comporta: sedentarietà e alimentazione scorretta mettono a serio rischio la nostra salute ed è per questo, concludono i ricercatori, che i medici di base dovrebbero tener conto anche delle abitudini lavorative dei loro pazienti, in modo da poter identificare al meglio i soggetti più a rischio.
Eleonora Cresci