Curare il tumore al cervello nei bambini. Da Roma arrivano nuove speranze riguardo al trattamento dei tumori cerebrali infantili. Una ricerca condotta dall’equipe del dipartimento di Medicina sperimentale dell’Università La Sapienza, ha infatti scoperto come “spegnere” la proteina che favorisce il tumore. Ma vediamo come.
La comparsa del medulloblastoma, ossia il più noto tumore al cervello maligno che si sviluppa nei bambini, è favorito dall’aumento dell’attività di una particolare proteina cellulare, la Gli1. Detto ciò, i ricercatori si sono mossi nel tentare di inibire in qualche modo tale proteina. Solitamente, Gli1 si trova in uno stato di “equilibrio” tra due situazioni, spenta e accesa. L’accensione, chiamiamola così, di Gli1 è provocata da una piccola molecola di acido acetico che ne costituirebbe quindi l’interruttore. I ricercatori hanno quindi scoperto che la rottura di tale equilibrio sarebbe alla base dello sviluppo del tumore cerebrale.
Già si pensa alla possibile cura. Alberto Gulino, direttore del laboratorio di Oncologia molecolare da dove è partita la scoperta, spiega in merito:
“Dalle nostre osservazioni è risultato che alcuni farmaci, gli inibitori delle deacetilasi, sono in grado di agire sull’interruttore molecolare, inattivando Gli1. E questo potrebbe rappresentare una valida strategia terapeutica per contrastare il tumore”.
Ancora un paso avanti nella lotta contro i tumori al cervello. Proprio qualche settimana fa, un altro studioso italiano, Antonio Iavarone, aveva reso nota la notizia di aver scoperto i due geni responsabili del tumore al cervello. Nuove speranze dunque, che potrebbero regalare un futuro ai bambini affetti da questa gravissima malattia.