Le mutazioni dei geni BRCA1 o BRCA2 possono anticipare l’insorgere di un tumore al seno.
È così che le donne che nel proprio patrimonio genetico presentano tali alterazioni sarebbero più a rischio e in una età più giovane rispetto al passato.
È quanto emerge da uno studio dell’Anderson Cancer Center dell’Università del Texas, che ha preso in esame 106 donne portatrici di una di queste due mutazioni le loro famiglie. Il tumore al seno è stato loro diagnosticato intorno ai 42 anni, mentre nella generazione precedente le donne affette dalla stessa neoplasia avevano ricevuto la diagnosi tra i 48 e i 50 anni.
Secondo gli esperti ciò dimostra come la patologia si stia presentando prima, anche a causa di influenze ambientali e stili di vita spesso non proprio salutari, e che le donne portatrici di mutazioni geniche dovranno iniziare lo screening già a 25 anni.
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Germana Carillo