Sono sufficienti dieci minuti di lettino abbronzante per raddoppiare il rischio di tumore della pelle. Rispetto all’esposizione al sole di mezzogiorno nell’area del Mar Mediterraneo, i lettini abbronzanti risulterebbero doppiamente dannosi per quanto concerne il rischio di cancro alla pelle.
Il lettino solare sarebbe dunque legato ad un rischio doppio di contrarre una simile grave malattia rispetto all’esposizione naturale alla luce solare nel momento più soleggiato della giornata. I fattori di rischio sono stati correlati agli elevati livelli di raggi ultravioletti emessi dagli apparecchi per l’abbronzatura artificiale presenti nei comuni lettini solari.
In Gran Bretagna tali livelli superano di gran lunga le soglie consentite, sebbene dal 2003 essi siano regolati da appositi standard europei. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ricordato come i lettini solari siano già stati classificati tra i fattori in grado di scatenare il cancro, come già avviene per le sigarette.
Uno studio pubblicato tra le pagine della rivista scientifica British Journal of Dermatology lo aveva già evidenziato. 9 dispositivi su 10 per l’abbronzatura artificiale in Gran Bretagna superano di ben due volte i livelli di raggi ultravioletti consentiti da parte dei regolamenti europei.
A parere degli esperti, si tratterebbe di una situazione inaccettabile, in quanto la diffusione di apparecchi fuori norma non può altro che contribuire ad incrementare il rischio di cancro alla pelle.
Essi si augurano dunque che possano essere effettuati controlli più frequenti e severi all’interno delle strutture che ospitano lettini abbronzanti, al fine di verificare che le norme siano rispettate.