Niente più siringhe. Entro i prossimi 5 anni, i vaccini potranno essere somministrati attraverso un particolare cerotto dalle dimensioni di una monetina. Addio iniziezione, dunque. A testare il nuovo metodo, al momento solo su topi, sono stati i ricercatori dell’Emory University di Atlanta e del Georgia Institute of Technology.
Non si tratta però dello stesso cerotto già in uso per i farmaci contraccettivi, o ancora per quelli cardiaci o per smettere di fumare. Il nuovo sistema non è completamente privo di aghi, ma è dotato di 100 minuscoli microaghi di 0,65 millimetri, che penetrano nella pelle per circa 0,2 millimetri. Un’inezia rispetto a quelli attuali.
Come si usa? Il cerotto va premuto leggermente sulla pelle e dopo qualche minuto rilascia il vaccino. Poi, grazie all’uso di un materiale plastico biodegradabile, gli aghi si dissolvono al contatto con i fluidi della cute. Il risultato? Dopo aver svolto la sua funzione, il cerotto diventa liscio al 90% . A quel punto può essere gettato via senza alcun rischio di infezioni, a differenza delle tradizionali siringhe.
“Ci aspettiamo un futuro in cui le persone ricevano il cerotto per posta o lo acquistino in farmacia e se lo somministrino da soli a casa,” – spiega Sean Sullivan del Georgia Institute of Technology – un vero e proprio salvatore per tutti coloro che soffrono di tripanofobia“.
“La pelle è un organo particolarmente adatto alla vaccinazione – spiega Richard Compans della Emory University – perché contiene molte delle cellule responsabili della risposta immunitaria“.
La tecnica e l’esperimento in corso sui topi sono stati descritti sulla rivista Nature Medicine.
Francesca Mancuso