Fabio Fazio

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Fabio Fazio e la propaganda No Tav. Nuovo polverone sulla Rai

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La bufera sulla Rai non sembra ancora placarsi e stavolta coinvolge Fabio Fazio e la sua trasmissione “Che tempo che fa”, scampata quasi per miracolo alla cancellazione dai palinsesti della Tv di Stato.

La prima puntata della nuova edizione della trasmissione non solo ha visto Luciana Littizzetto lanciarsi in un siparietto comico in difesa di Manuela Arcuri, ma ha anche toccato uno degli argomenti più caldi di questo periodo: la costruzione della Tav Torino-Lione.

Il meteorologo Luca Mercalli ha infatti sollevato l’argomento nel corso del suo intervento in trasmissione. È bastata una sua frase in merito all’alta velocità per trascinare Fazio e il suo programma in un vero e proprio polverone.

Mercalli si è definito indignato a seguito dell’arresto di due attiviste del movimento No Tav, che ha avuto luogo durante i più recenti scontri presso il cantiere di costruzione dell’alta velocità in Val di Susa.

Immediata è stata la reazione di due deputati del Pd, Stefano Esposito e Giorgio Merlo, che svolge inoltre il ruolo di vicepresidente della Commissione di Vigilanza Rai, il quale ha dichiarato:

“Anche per Fazio dovrebbe valere il principio che la propaganda aperta deve essere più contenuta, almeno quando si toccano temi delicati. Siamo contenti della permanenza in Rai di Fazio, ma ci chiediamo se la propaganda contro la Tav sia un modello di giornalismo da servizio pubblico”.

Ancora più duro Stefano Esposito, secondo il quale non è corretto che venga fatta propaganda No Tav tramite una trasmissione della Televisione di Stato e di conseguenza sfruttando i soldi dei contribuenti. Esposito si dichiara felice di avere Fazio in Rai, ma evidentemente non ne approva le scelte. E aggiunge: “Ora Fazio dovrebbe invitare gli agenti feriti o gli operai del cantiere minacciati”. E pare proprio che Antonio Manganelli, capo della Polizia, sarà presente in una delle prossime puntate, ospite di Fabio Fazio.

Di fronte all’improvviso polverone resta stupito Mercalli, che non ne comprende la ragione, avendo espresso la propria opinione da libero cittadino: “Ho detto che da cittadino sono indignato dal fatto che due donne, incensurate, siano in carcere per porto abusivo di maschere antigas”.

A lasciare l’amaro in bocca è il fatto che, nel corso delle ultime discussioni in merito alla correttezza e alle scelte di Fabio Fazio, non sia stata spesa pubblicamente nemmeno una parola sulla reale utilità della Tav, una questione sulla quale i cittadini avrebbero bisogno di possedere informazioni più chiare, al di là della propaganda da entrambi i versanti.

Marta Albè

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Life Coach, insegnante di Yoga e meditazione. Autrice del libro “La mia casa ecopulita” edito da Gribaudo - Feltrinelli editore.