fumo sigarette

Tumore alla vescica: attenzione alle sigarette light

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin

Fumare poco? Fumare molto? Non c’è alcuna differenza. Anzi, a parere degli esperti, una ce n’è: fumare poche sigarette al giorno per molti anni fa più male che fumarne molte per un breve periodo. E la causa sarebbe da attribuire agli additivi, tra cui il mentolo.

I ricercatori del National Cancer Institute di Bethesda hanno verificato se il rischio di sviluppare un cancro della vescica per i fumatori, rispetto a chi non fuma, fosse cambiato nel tempo, confrontando i dati raccolti nel Maine, nel New Hampshire e nel Vermont fra il 2001 e il 2004 con quelli raccolti fra il 1994 e il 1998.

Il risultato, pubblicato sul Journal of the National Cancer Institute è che il rischio di contrarre un tumore alla vescica per chi faceva uso di tabacco è diventato 5 volte più alto rispetto ai non fumatori, tenuto conto, inoltre, che un consumo moderato ma più esteso negli anni è apparso più nocivo di un consumo più intenso.

Ciò sarebbe dovuto alla composizione stessa della sigaretta e soprattutto a un tipo di cancerogeni, in particolare la naftilammina, che finiscono nell’urina. Inoltre, gli esperti affermano che anche altri vari additivi possono diventare pericolosi con la combustione e altri possono agire indirettamente, come il mentolo.

Non solo, ma le famose sigarette light, a basso contenuto di nicotina, hanno portato i fumatori ad aumentare frequenza e intensità dell’aspirazione per soddisfare il bisogno di nicotina. Ecco perché chi fuma poco tutti i giorni per anni e inala con più forza sarebbe più esposto a diversi tipi di tumori.

L’unico rimedio, diciamocelo, è smettere di fumare: il rischio di un tumore, in questo caso, si riduce di molto entro i primi cinque anni di non fumo, pur rimanendo più alto rispetto ai non fumatori per almeno un ventennio.

Germana Carillo

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Giornalista pubblicista, classe 1977, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing e correzione di bozze. Direttore di Wellme.it per tre anni, scrive per Greenme.it da dieci. È volontaria Nati per Leggere in Campania.