Micio e fido hanno un loro decalogo del benessere? Perché non dedicarne uno anche al cavallo sulla scia di quello inglese?
Fatto. Un vero e proprio codice per tutelare il nobile animale è stato finalmente presentato all’ultima edizione di Fieracavalli di Verona. Scopo: preservare la razza equina da maltrattamenti e sfruttamenti, uno fra tutti l’utilizzo del cavallo come mezzo di trasporto turistico.
In più, obbligo per i padroni di non far mai mancare al destriero una ciotola sempre pulita piena di acqua e cibo di buona qualità e non ammuffito. E, ovvio, box con pavimento antisdrucciolo e scolo dell’acqua, oltre a un’ampia area dove praticare attività fisica.
Tra i provvedimenti già in attivo, invece, compare l’ordinanza sui palii e sui tornei storici, che impone la precisa determinazione della superficie del percorso che il cavallo deve effettuare e la presenza di veterinari sul posto. Infine, il decreto istituisce il primo centro per la terapia assistita con animali a livello nazionale, con sede a Montecchio Precalcino in provincia di Vicenza.
Insomma, in groppa ma con maggior rispetto!
Germana Carillo