L’estate è finalmente arrivata, le vacanze sono ormai alla porta e con esse l’annoso problema dell’abbandono degli animali domestici.
Si stima che nel nostro Paese siano ben 130 mila quelli a rischio abbandono nella stagione estiva. Questa è la puntuale denuncia della LAV che in questi giorni ha lanciato la sua nuova campagna d’informazione contro l’abbandono e il fenomeno del randagismo.
Nonostante questo fenomeno sia oggetto di una maggiore attenzione da parte dei media, risulta ancora molto diffuso con cifre impressionanti: nell’arco dell’anno i cani abbandonati sono stati circa 50 mila e 80 mila invece i gatti.
“Abbandonare un animale è un reato, punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro, ma è anche un problema sociale e culturale che deve essere contrastato tanto dalle istituzioni quanto dai singoli cittadini: non c’è dubbio, infatti, che per arginare il fenomeno del randagismo è indispensabile l’impegno di tutti i membri della società – dichiara Ilaria Innocenti, responsabile nazionale LAV Settore Cani e Gatti – Gli aspetti chiave da potenziare con la massima urgenza sono le sterilizzazioni, l’anagrafe canina e il relativo microchip identificativo e l’istituzione dell’anagrafe felina, l’incentivazione delle adozioni dai canili e dai gattili, l’aumento della quota di detrazione delle spese veterinarie dalla dichiarazione dei redditi, rendendola totale per chi adotta un cane dalla strada o da un canile, e la riduzione al 10% dell’IVA sul cibo per animali e sulle prestazioni veterinarie perché un cane o gatto non sono beni di lusso“.
Tra le novità di questa campagna 2010 c’è l’imperdibile mini-guida “Il Si per tutta la vita“. Un utilissimo vademecum che ci spiega come vivere al meglio il rapporto con il nostro amico a 4 zampe, ricordandoci che la nostra relazione è un impegno quotidiano che dovrà durare per sempre. Altre informazioni utili presenti nella guida sono quelle relative a come comportarsi in caso di fuga del nostro animale o nel caso del ritrovamento di un’animale abbandonato o ferito.
“Circa 600 mila cani vivono reclusi nei canili e sarebbero 2,6 milioni i gatti randagi, secondo i dati più recenti trasmessi dalle Regioni al Ministero della Salute ma riferiti al dicembre 2007: auspichiamo un tempestivo aggiornamento di queste informazioni e invitiamo le amministrazioni locali dove il fenomeno del randagismo è dilagante, in particolare nel Sud Italia, ad attuare con la massima urgenza le dovute misure di prevenzione, a cominciare dai programmi di sterilizzazione – sottolinea Ilaria Innocenti – e a destinare adeguate risorse all’adeguamento o costruzione dei canili e politiche di incentivazione delle adozioni”.
La campagna di sensibilizzazione promossa dalla LAV oltre alla mini-guida ci presenta uno spot radio ed un annuncio stampa che affrontano il tema dell’abbandono con due differenti idee creative, forti ed efficaci.
È fondamentale che ci sia la massima sensibilizzazione verso questo problema, che ha implicazioni civiche collettive, e che, senza una gestione responsabile, sarà difficilmente risolvibile.
“Fortunatamente gli esempi di una gestione responsabile del randagismo non mancano e possiamo citare due casi tra i non numerosi: il nuovo Parco canile rifugio di Milano, di gestione comunale, dove nei primi sei mesi di apertura sono stati adottati più animali che in cinque anni nei canili convenzionati della stessa Amministrazione. Nel Parco canile è presente anche un ricovero per gatti e vi è anche un ristoro per umani che permette di socializzare con gli animali – afferma Gianluca Felicetti, Presidente della LAV
Sarebbe meraviglioso se ognuno di noi ricordasse, ogni giorno, le parole del grande Victor Hugo: “Provate a guardare negli occhi il vostro cane e ad affermare che non ha un’anima”.
Lorenzo De Ritis