Anche i peluche ora potranno curarsi. Ebbene sì, proprio ieri è nato a Napoli il primo pronto soccorso per i nostri amici peluche.
L’iniziativa, voluta dal presidente dell’associazione Watchdog, Francesco Emilio Borrelli, insieme all’amministratore dello zoo di Napoli Cesare Falchero, è volta in primo luogo a diffondere l’amore e il rispetto per gli animali, e in secondo luogo a sensibilizzare i bambini sull’importanza del riciclo e del riuso.
Sempre più abituati a gettare via i giocattoli più vecchiotti, i bimbi potranno imparare e divertirsi. Ma come fare se il nostro orsacchiotto ha perso il nasino o un occhietto? Semplice. Basterà ricoverare il proprio animaletto presso il pronto soccorso dello zoo. Lì, i “medici” dell’Ospedale della bambole di Tiziana Grassi si occuperanno di rimetterlo a posto, muniti di ago, filo, colla e forbici.
Nel frattempo, durante la “degenza” dei loro amari cuccioli, i bambini saranno sottoposti ad un semplice test volto a valutare il loro rapporto con gli animali (di cui i peluche non sono che lo specchio!).
Una volta superato, potranno ricevere l’attestato di “amante degli animali” e conosceranno le dieci regole dell’animalista, di cui la prima e basilare norma recita: “chi non sa amare gli animali, non sa neppure amare le persone”! Il successo dell’iniziativa ha già fatto il giro del mondo, e gli organizzatori sono già stati contattati per realizzare altrove altri ospedali per peluche.
Foto e testi: Francesca Mancuso