Se c’è una passione che prende in molti quella è sicuramente la fotografia. In lungo e in largo, volti o paesaggi, in tanti apprezzano il gusto di una bella foto. Soprattutto durante un viaggio, se si è già solo dotati di uno smartphone, parte in noi la scintilla della foto a raffica.
Lasciando da parte la classica diatriba tra i detrattori della foto fatta con un cellulare e quelli che dallo smartphone piuttosto non si schiodano, tutti sono attratti dalla fotografia e dalla voglia di immortalare posti spettacolari quando sono a zonzo. Professionisti o semplici amatori, un viaggio ha dalla sua il fatto di far imprimere nella mente un momento particolare, un posto unico, della gente magica. E cosa c’è di meglio che farlo con uno scatto?
Ogni viaggio ha un bottino di ricordi, ogni ricordo è qualcosa da condividere. Scatto dopo scatto, attraverso emozioni che ci hanno toccato, l’ “arte” del fotografare segue qualcosa di preciso: farci felici.
E il “come” farlo è questione oggettiva: ad alcuni basta lo schermo del cellulare, altri rincorreranno l’ultima reflex, altri ancora una digitale. Altri ancora, già equipaggiati di fotocamera, ameranno anche un altro aggeggio: la macchina fotografica istantanea.
Ricordate la cara vecchia Polaroid? Spopolò negli anni ’80 prima dell’avvento della digitale e consentiva di stampare delle foto immediatamente dopo averle scattate. Uscite di produzione agli albori del 2000, nel 2011 le macchine fotografiche istantanee sono ricomparse in commercio. Oggi la Polaroid, e non solo (i diritti detenuti dal marchio Polaroid, in base a un brevetto registrato in passato, sono cessati), propone sempre nuovi modelli.
Come funziona una macchina fotografica istantanea
Alcuni modelli sono ibridi tra digitale e Polaroid, per cui consentono di salvare le foto su memory card e di stampare solo le più importanti. Altri non salvano nulla, la foto viene stampata così come viene scattata.
Una macchina fotografica istantanea ha al suo interno dei pacchetti di pellicole a emulsione che raggruppano dei composti chimici per la stampa. La maggior parte delle pellicole ha un negativo che cattura l’immagine e uno strato positivo che produce la stampa finale, ma molti nuovi modelli permettono anche una stampa istantanea (l’immagine, cioè, si stampa immediatamente a colori). Sempre, comunque, vanno cambiati gli strati di pellicole quando finiscono.
Se ho una macchina istantanea uso solo quella? Non proprio. Una macchina fotografica istantanea integra ma non sostituisce una digitale. Sono strumenti del tutto diversi che userete in attimi differenti e, soprattutto, una macchina istantanea riproduce momenti che avrete impressi da subito e per sempre e che potrete da subito condividere dal vivo con chi vi sta vicino.
Vero è che anche di una macchina fotografica istantanea bisogna esserne più o meno dei bravi utilizzatori se non si vogliono sprecare pellicole. Scattare, anche in questo caso, richiede degli accorgimenti particolari, per evitare di avere foto sfocate, sbavate o troppo scure.
Ecco alcuni importanti consigli
- coprite sempre l’istantanea durante il suo sviluppo per proteggere la diapositiva dalla luce: la foto, infatti, esce bianca e i colori appaiono solo dopo 4-5 minuti, per cui, se la luce è troppo potente, si potrebbe avere una foto troppo luminosa o completamente bianca. Una volta uscita, non scuotete la diapositiva per non provocare una sbavatura tra i colori
- non mettete la foto su un apparecchio che emette calore per farla seccare più rapidamente, altrimenti rischiate di avere una tinta arancione sulla foto o di far sbavare tutti i colori. I colori seccano naturalmente a temperatura ambiente – circa 18°-20°
- non ostruite il flash automatico, perché una macchina fotografica istantanea ha bisogno di una certa luminosità per offrire una qualità ottimale
Buon divertimento!