Stanotte si dovranno mettere indietro le lancette di un’ora. Torna l’ora solare e con essa l’inverno vero e proprio e il buio già a metà pomeriggio…
È per questo che si stima che 1 italiano su 7 accuserà senso di fatica, irritabilità, cattivo umore e difficoltà ad addormentarsi. Per non parlare di tutto ciò che riguarda la libido in netto calo.
Gli esperti consigliano un lungo riposo, reso possibile anche dalla festività del 1° novembre. Anche se, mal tempo e pioggia non aiuteranno affatto.
Rimedi per ovviare a un simile sfacelo? Da Coldiretti si raccomanda latte, riso e brodo per aiutare la regolazione dei ritmi del sonno e della veglia .
Ecco spiegato il perché dell’ora legale
Grazie ad esso il risparmio energetico la fa da padrone: 85 i milioni di euro risparmiati in sette mesi di ora legale e 644 i kilowattora in meno, pari al consumo annuo di elettricità di 215 mila famiglie. Sono i dati resi noti da Terna.
Spostando in avanti le lancette di un’ora si ritarda l’utilizzo della luce artificiale quando le attività lavorative sono ancora in pieno svolgimento.
In particolare:
- ad aprile si è registrato un risparmio di 150 milioni di kWh,
- a maggio di 87 milioni di kWh,
- a giugno di 35 milioni di kWh,
- a luglio di 36 milioni di kWh,
- ad agosto di 38,6 milioni di kWh,
- a settembre di 85,5 milioni di kWh
- ad ottobre di circa 194 milioni di kWh.
Dal 2004 al 2010 il risparmio complessivo in Italia è stato pari a 4,3 miliardi di kilowattora, per un valore di circa 600 milioni di euro.
Curiosità
Nel nostro Paese l’ora legale entrò in vigore dal 3 giugno al 30 settembre del 1916, fu sospesa nel 1920, per tornare dal 1940 al 1948.
Con la crisi energetica del ’66 fu adottata definitivamente, ma solo da fine maggio a fine settembre.
Dal 1981 al 1995, la si estese dall’ultima domenica di marzo all’ultima di settembre, mentre si decise di prolungarla fino alla fine di ottobre solo nel ‘96.
E adesso? Arrivederci all’ora legale al 31 marzo 2024!